“Quello che si fa insieme, è fatto meglio” – CONGRESSO PROVINCIALE ARCI E ARCIRAGAZZI BOLZANO 2022

Sì è concluso il Congresso Provinciale Arci e Arciragazzi Bolzano 2022.

Nelle giornate di venerdì 9 e sabato 10 settembre, le associazioni si sono riunite per condividere i frutti del lavoro e dei ragionamenti maturati negli ultimi quattro anni. Un periodo che ha posto tutti di fronte ostacoli inediti, quello della pandemia, e a nuove paure, nate dall’attuale conflitto nell’est del continente.

Venerdì 9 settembre abbiamo aperto le porte del Pippo – spazio che dal 2008 Arci cogestisce insieme al centro giovanile di lingua tedesca Papperlapapp – alla collettività. Rappresentati della pubblica amministrazione, istituzioni scolastiche e altre associazioni del territorio con cui da tempo collaboriamo e che ci affiancano, e sostengono in particolare i percorsi di educazione alla cittadinanza, hanno partecipato alla presentazione di progetti, metodologie e strumenti.

Un momento di condivisione per esporre i nuovi strumenti elaborati negli ultimi anni dai gruppi di lavoro di Arci e Arciragazzi Bolzano pensati per migliorare la comprensione di sé – l’E-Portfolio delle competenze – e per la comprensione di dinamiche e processi e percorsi storici e di memoria – l’App Srebrenica 2.0. Un’occasione importante, quella del venerdì pomeriggio, anche per presentare la nuova Piattaforma (regionale) Memoria e Cittadinanza Attiva che unisce e collega tutti i percorsi ed i progetti di educazione alla cittadinanza sviluppati in questi anni. Nata dalle intense sinergie territoriali, ma con un respiro nazionale e internazionale, la Piattaforma è composta da iniziative pensate per accompagnare giovani e giovanissimi in un percorso di crescita del pensiero critico e delle competenze per formare i cittadini del domani, attenti alla collettività e ai diritti di tutti e ciascuno, curiosi e consapevoli. La prima giornata di congresso è stata impreziosita da numerosi interventi e saluti di ospiti, nazionali e internazionali, che hanno portato spunti di riflessione, osservazioni e parole di incoraggiamento per proseguire nelle nostre attività.

Sabato 10 settembre i lavori congressuali si sono aperti con il Congresso Arciragazzi. Alla presenza dei delegati è stato presentato il bilancio sociale dell’associazione. Nel corso della mattinata, dopo i momenti dedicati all’elezione del nuovo direttivo, allargato da 5 a 7 per favorire una maggiore partecipazione dei territori alla vita associativa, si sono susseguiti interventi e proposte, che hanno accompagnato le considerazioni sull’operato dell’ultimo quadriennio, ma soprattutto aperto a nuove strade, idee e spunti per il futuro.

Nel pomeriggio si è svolto il Congresso Arci, nella cornice del XVIII congresso di Arci Nazionale. La presentazione della relazione sociale ha aperto ad un proficuo scambio di opinioni e vedute sul futuro. Ognuno dei circoli che animano il territorio provinciale ha raccontato in assemblea le esperienze vissute negli ultimi anni, le attività svolte e gli obiettivi di miglioramento per il futuro. Tutte le organizzazioni partecipanti hanno sottolineato l’importanza del ruolo del comitato provinciale a livello di sviluppo associativo e sostegno all’adeguamento alla riforma del terzo settore. In un clima di riavvicinamento reciproco si sono svolte poi le votazioni per il nuovo consiglio provinciale, l’organo di controllo, il garante e i delegati al congresso nazionale.

La possibilità di ritrovarsi, in sede congressuale, dopo anni di pandemia e allontanamento, è stata preziosa e fondamentale. Abbiamo riflettuto insieme sull’importanza delle attività che portiamo avanti nel quotidiano, prima di tutto in quanto singoli. Ci siamo riscoperti attivi e propositivi, motivati gli uni dagli altri e dallo stare insieme, e pronti a ripartire per costruire qualcosa di bello, che porti valore alla nostra comunità. A contraddistinguerci, come persone, circoli, e associazione, è il credere profondamente, ma in modo consapevole e sempre critico, che la cultura – nelle sue diverse forme – possa farci crescere e migliorare. Così, si è concluso un Congresso – ricco di condivisione, progettazione partecipata e pronto a lavorare nei prossimi anni, con rinnovata forza e passione – il nostro.

 

di Ana Andros


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