Inaugurata a Vipiteno CasArci
Sabato abbiamo aperto, insieme agli amici di Arci Vipiteno, le porte di CasArci alla città e a tutta la comunità di Vipiteno e dintorni.
CasArci, il nuovo centro culturale voluto e realizzato da Arci Vipiteno e da Arciragazzi Bolzano – Bozen è dedicato a Angelo ed Emma Frigerio e rappresenta il frutto di oltre un anno di lavori. Nasce come punto di riferimento per la comunità dell’Alta Val d’Isarco, in particolare per giovani e giovanissimi.
La giornata inaugurale, che ha attirato numerosi partecipanti, è iniziata alle 17:00 con un’accoglienza calorosa, culminata con il simbolico taglio del nastro alle 19:00. L’evento si è concluso con il concerto della Watermelon Band, che ha coinvolto il pubblico in una jam session all’insegna della musica e del divertimento.
Un centro culturale unico per Vipiteno
CasArci è nata con una missione: superare i limiti dei centri giovanili tradizionali, per offrire uno spazio aperto e inclusivo dove culture, lingue e generazioni possano incontrarsi e collaborare. CasArci ospiterà un’ampia gamma di attività culturali, formative e ricreative.
Silvestro Giordano, presidente di Arci Vipiteno, ha definito il nuovo centro “un laboratorio di idee e di cultura”, evidenziando l’importanza di un luogo dove ogni giovane possa esprimersi liberamente. Per il nuovo direttivo di Arci Vipiteno, CasArci è la “casa di tutti”, un simbolo di comunità e partecipazione.
L’impegno e il sostegno della comunità
La realizzazione di CasArci è stata possibile grazie alla generosità della famiglia Frigerio e al sostegno dell’Ufficio Politiche Giovanili della Provincia Autonoma di Bolzano, del Comune di Vipiteno, della Fondazione Cassa di Risparmio e della Cassa Rurale dell’Alta Val d’Isarco. Il sindaco di Vipiteno, Peter Volgger, ha sottolineato l’importanza del progetto per la comunità, dichiarando che “quando si ha un sogno e ci si lavora insieme, diventa realtà”.
Il progetto è stato possibile grazie all’impegno di numerosi volontari e al sostegno delle istituzioni locali. L’assessore alla cultura Marco Galateo ha ribadito il significato di un’iniziativa che unisce realtà e culture diverse, superando barriere linguistiche e sociali: “Grazie all’amore della famiglia Frigerio, CasArci è un piccolo grande miracolo di comunità”.
L’inaugurazione è stata un momento per ringraziare chi ha creduto nel progetto. Francesca Pasquali della Fondazione Cassa di Risparmio ha ricordato il sostegno – convinto e immediato – per CasArci: “La Fondazione aveva capito fin dall’inizio che si trattava di un progetto molto importante, dedicato ai giovani e gestito benissimo dall’Arci Vipiteno, che è una forza attiva sul territorio”. Anche la Cassa Rurale dell’Alta Val d’Isarco ha contribuito alla realizzazione del centro, vedendo in questo progetto un’opportunità di crescita e valore per la comunità.
Massimo Maisto, presente per l’occasione in rappresentanza di Arci Nazionale, ha espresso il suo entusiasmo per il circolo “più a nord d’Italia” e per il percorso comunitario che lo ha reso attivo.
Il nuovo centro è già attivo, con iniziative che vanno dal doposcuola per i più piccoli a corsi di musica per adolescenti e corsi di lingua per adulti con background migratorio, mirati a stimolare il dialogo intergenerazionale e linguistico. CasArci rappresenta una visione di futuro che punta sulla cultura e sulla coesione sociale.
Un progetto nato dall’ascolto
Durante l’inaugurazione, Fabio Cola, vicesindaco di Vipiteno, ha ricordato come questo progetto sia nato dall’ascolto della comunità. “Abbiamo ascoltato quello che voleva la gente e abbiamo provato a metterlo in partica. CasArci è il risultato di questa collaborazione.” Un percorso di dialogo con la comunità e le associazioni, che ha portato ad un centro culturale atteso da tempo.
CasArci è molto più di uno spazio inutilizzato che ha ripreso vita. È uno spazio dove ognuno può portare idee e creare legami, facendo cultura. È un luogo vivo e aperto, pronto ad accogliere chiunque abbia voglia di partecipare.