Si conclude il viaggio IL PONTE

Con la conclusione dell’anno scolastico 2022/2023 anche l’esperienza del progetto “Il Ponteè arrivata al suo naturale epilogo. In una partnership che ha visto coinvolte diverse associazioni e scuole dell’infanzia del territorio, c’è stata anche la collaborazione tra Arciragazzi Bolzano Aps e le scuole “Pollicino” e “Regina Elena” del 1° circolo.
Il filo conduttore delle azioni di progetto è stato quello di porre le basi per la costruzione di una comunità educante, lavorando al contempo con bambine e bambini sulle loro competenze di cittadinanza. Nello specifico, si è cercato di portare bambine e bambini alla scoperta del quartiere in cui vivono, coinvolgendo in questo genitori e abitanti e/o lavoratori della zona.
Le educatrici Agnese Mele e Melania La Sala hanno lavorato su tre fronti – scuola, famiglie, servizi – per costruire una rete che si sentisse coinvolta nella formazione e nell’educazione dei cittadini più piccoli.
Sono state così realizzate una serie di azioni progettuali variamente caratterizzate con il comune scopo di creare occasioni di apprendimento e crescita per tutte le persone coinvolte, adulti o bambini che fossero.

Laboratori di lettura e cittadinanza
All’interno delle scuole o delle biblioteche di quartiere, sono stati allestiti degli spazi e dei momenti in cui i bambini potessero, attraverso letture collettive e momenti laboratoriali, riflettere sui posti che abitano e immaginare come li vorrebbero.
Sono state anche occasioni per discutere sui diritti dei bambini e su come questi spazi li rispettassero o meno.

Incontri con i genitori
I genitori sono stati informati costantemente dei progressi del progetto: tramite una newsletter venivano aggiornati sulle attività e sulla possibilità di incontrare le educatrici a scuola, per potersi confrontare con loro. Nel corso degli anni scolastici si è provveduto anche ad organizzare momenti che vedevano i genitori stessi protagonisti, a volte assieme ai bambini, a volte da soli.
Attraverso la collaborazione con i servizi sociali ci sono stati momenti strutturati di incontro e confronto sulle competenze genitoriali, con particolare riferimento alla gestione delle emozioni e dei rapporti sociali.
All’interno della scuola invece, mamme e papà sono stati invitati per incontrare i bimbi e parlare di sé: il lavoro che fanno, il loro libro del cuore, il piatto preferito, una storia che ricordano dall’infanzia… Qualsiasi cosa che volessero condividere con i figli ed i loro compagni.


Uscite didattico – culturali
Diverse sono state le occasioni per uscire dai confini della scuola e vivere esperienze educative nel quartiere o addirittura fuori città.
Questo grazie soprattutto alla collaborazione di realtà solitamente estranee al mondo della formazione, ma che volentieri si sono prestate alla partecipazione al progetto.
Oltre alle esperienze con le biblioteche, è stato possibile scoprire come vengono fatti i tappeti, grazie alla collaborazione con il laboratorio Hope Seriana 2000”  , dove si realizzano tappeti dando nuova vita a vecchi indumenti; grazie ad una visita alla gelateria “Brivido di Bolzano, le bambine ed i bambini hanno scoperto come si fa il gelato; con i gruppi anziani di Bolzano e Sinigo si sono fatti interagire “nonni” e “nipoti”; i Vigili Fuoco di Bolzano hanno mostrato alle bambine ed ai bambini come comportarsi in caso d’incendio.
C’è stata poi la possibilità di organizzare uscite per occasioni particolari, come le castagnate autunnali, o la visita ad un maso per scoprire come viene gestito e che cosa produce.

Incontri con ospiti a scuola
È capitato anche che alcuni ospiti esterni arrivassero a trovare bambine, bambini ed insegnanti dentro la scuola. È il caso, in particolare, della polizia municipale di Bolzano, con cui c’è stata occasione di parlare di sicurezza stradale.

Il progetto “Il Ponte” è finanziato dal fondo per il contrasto alla povertà educativa  Con i bambini e vede l’associazione La strada – der Weg come capofila. Partner di progetto sono Arciragazzi Bolzano APS, la cooperativa EOS, Forum Prevenzione e la cooperativa Kinderdorf, che si rivolgono alle scuole dell’infanzia di entrambi i gruppi linguistici. 

di Redazione

Temi

Educazione

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