Sulla soglia del ristorante ci accoglie Liu, un signore nato in Cina e arrivato a Merano nel 1998. Qui si è sposato e qui ha aperto il suo ristorante, Primavera – simbolo di rinascita, fioritura e bellezza – in cui lavora da più di 25 anni. Lavorano con lui alcuni parenti e la sua famiglia, ma iniziano ad essere assunte anche persone di altra nazionalità.

La sua madrelingua è il cinese, l’italiano lo ha imparato con l’aiuto di un corso di lingua, ma soprattutto lavorando. Il tedesco, pur avendo provato ad impararlo, lo sa poco; per questo, ai clienti tedeschi fa vedere il menù e con loro, quando serve, comunica gesticolando.

Racconta di aver lasciato la Cina per vedere il mondo e che ora la trova molto moderna rispetto a come l’ha lasciata. Eppure il suo paese non gli manca, anche se si sente più cinese che italiano, a differenza dei suoi quattro figli, che frequentano tutti scuole e università italiane. ”Il cinese lo studiano poco, ma lo parlano bene. A casa lo abbiamo sempre parlato.”

Nonostante sia stato difficile trovare lavoro all’inizio, è contento dell’attività, costruita insieme al cognato, con cui ha ristrutturato il ristorante.

Le pareti del locale sono dense di decorazioni: disegni intagliati nel legno, arazzi e illustrazioni che rappresentano – oltre al tradizionale drago, simbolo di potenza – i valori della fortuna e della natura, importanti nella cultura cinese e nella religione buddista. Anche se non è un fedele praticante e costante, a Liu piace far scoprire alle persone e ai suoi clienti aspetti della sua cultura, della letteratura cinese e della religione. Così anche noi cogliamo l’occasione per chiedergli il significato delle due scritte sulle pareti: la prima significa “tre fiumi” e si riferisce ai tre maggiori corsi d’acqua che attraversano la Cina, mentre la seconda significa “quattro mari” e si riferisce ai mari del mondo.

Uno dei suoi posti nel mondo, ora, è Merano, di cui apprezza le montagne e il clima, anche se ci confessa di aver pensato di aprire un ristorante a Venezia.

Il clichè italiano per i cinesi è Venezia. Appena arrivato pensavo ed ero affascinato dal viaggio di Marco Polo, dalla Repubblica Veneziana verso l’estremo oriente. Io ho fatto il viaggio al contrario.“

Liu

Progetto LoGlo