Remember Festival 2024

REMEMBER FESTIVAL 2024

Le iniziative per Giorno della Memoria, quest’anno, non si concentreranno salamente il 27 gennaio ma si partirà con l’11 gennaio al Centro Trevi il dialogo tra Michela Ponzani autrice del saggio Processo alla Resistenza. L’eredità della guerra partigiana nella Repubblica 1945-2022 e Hannes Obermair, dando anche avvio al consueto Remember Festival 2024.

Il festival prosegue il 14 gennaio con una Passeggiata delle Stolpersteine con partenza da piazza Università porposta dall’Asssociazioen Deina; il 16 gennaio (ore 18 Biblioteca Civica) con la proposta di Vera Paggi autrice del libro La breve estate. Storia di Goffredo che nessuno poté salvare  e brani musicali con il tenore Roberto Costantino e la pianista Elisabetta Fusillo a cura di ANPI.

Appuntamento successivo il 26 gennaio (ore 21 Teatro di Gries) con lo spettacolo VANADIO tratto da Primo Levi, con un adattamento e regia Giovanni Vettorazzo: l’iniziativa è promossa da Circolo Culturale ANPI Franca “Anita” Turra Hans Egarter, Centro Pace Caritas Comune di Bolzano, ARCI Bolzano Bozen in collaborazione con Controtempo Teatro. Sempre parte del Remember Festival la proiezione del film di Ogni cosa è illuminata di Liv Schreiber il 28 gennaio (ore 18.00 Pippo) a cura di Arci Bolzano, ANPI e Deina Alto Adige Südtirol: è un film statunitense uscito nel 2005. Si tratta della trasposizione cinematografica dell’omonimo libro autobiografico di Jonathan Safran Foer, Liv Schreiber mette in scena J.S. Foer, un ebreo americano che racconta il viaggio (fisico e spirituale) di uno studente americano deciso a trovare in Ucraina la donna che salvò suo nonno dalla furia nazista; mentre il 29 gennaio (ore 18.30 Sala rappresentanza Comune di Bolzano) il festival chiude con il racconto Una storia tedesca – Le vite di Erika e Saskia von Brockdorff a cura di Arci Bolzano, Anpi e Deina Alto Adige Südtirol.

Il 24 gennaio la Biblioteca Claudia Augusta presenta “Dittature di confine – Trentino – Südtirol/Tirol 1935-1945” un volume che offre una panoramica a 360 gradi della situazione di quel decennio, il più complicato nella storia d’Europa, dalla prospettiva delle terre di confine Trentino, Alto Adige e Tirolo, con la partecipazione di Paola Bernardi, Lorenzo Gardumi e Anselmo Vilardi (Biblioteca Claudia Augusta ore 17.30).

Il Filmclub il 24 gennaio proietterà il film in lingua tedesca Jeder schreibt für sich allein sugli scrittori rimasti in Germania durante il regime nazista e dal 29 gennaio al 31 gennaio proietterà nelle sue sale in lingua italiana il film One Life pellicola di James Hawes, che racconta come alle soglie della Seconda guerra mondiale, l’agente di cambio Nicholas Winton riuscì a salvare 669 bambini dai nazisti, portandoli fuori da Praga poco prima della chiusura delle frontiere.

Il 27 gennaio in occasione della Giornata della Memoria il filosofo Massimo Cacciari dialoga con Ugo Morelli (ore 20:30 Teatro Cristallo): il dialogo verterà su temi quali l’indifferenza, l’estetica delle relazioni e la democrazia. La proposta è promossa da CORPI ERETICI MADE IN BZ Teatro la Ribalta – Kunst der Vielfalt in collaborazione con Teatro Cristallo e sarà accompagnata anche da una mostra sulle trecentomila persone, uomini, donne e bambini che furono eliminati nella Germania Nazista nel periodo 1939 – 1945: la loro colpa fu quella di non essere dentro “i parametri” e le forme umane ritenute sane, forti e belle. Si eliminarono disabili, malati mentali, asociali, schizofrenici, epilettici, sordi e muti nel tentativo di costruire una nuova razza dominante.

Al Liceo Classico Carducci il 30 gennaio (riservato alle studentesse e agli studenti del Liceo “Carducci” di Bolzano) la conferenza della dott.ssa Ilaria Pavan, dal 2016 professoressa associata in Storia contemporanea presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, dal titolo Le conseguenze economiche delle leggi antiebraiche del 1938.

A concludere questa lunga serie di eventi sarà il 30 gennaio (ore 18 Biblioteca Civica)  la conferenza La banalità del male. Il pensiero di Hannah Arendt a cura del Centro per la Pace Friedenszentrum: assieme allo studioso di Pensiero Ebraico e Torah, Federico D’agostino, sarà proposta una riflessione sul pensiero e sul concetto filosofico della famosa scrittrice Hannah Arendt, la banalità del male.

CALENDARIO EVENTI:

di Matteo Graziosi


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