I Poli Educativi Territoriali sono un nuovo strumento introdotto dalle Politiche Giovanili della Ripartizione cultura italiana alla fine del 2024 e stanno trovando la prima applicazione sperimentale nel corso del 2025.

Il principale obiettivo è quello di rendere strutturale la collaborazione fra il mondo della scuola e gli enti del terzo settore, attivi nell’ambito delle attività giovanili e nella gestione dei centri giovani. Attraverso l’istituzione di tavoli territoriali di co-progettazione fra scuole, strutture giovanili, Politiche giovanili ed Intendenza scolastica in lingua italiana, che sono stati facilitati da Euricse di Trento, è stato possibile lavorare su letture comuni delle caratteristiche dei diversi contesti, obiettivi condivisi, ipotesi di attività.

I Poli, da questo punto di vista, mirano a creare le condizioni per una collaborazione strutturale e strutturata, che superi l’episodicità delle relazioni preesistenti, per impostare la relazione su un piano di parità e complementarità fra le parti in cui l’elemento territoriale sia centrale. 

Il processo ha preso il via con una prima sperimentazione fra marzo ed aprile 2025, ed ha coinvolto inizialmente due realtà.

Con maggio sono partiti diversi tavoli di lavoro, che attraverso un intenso lavoro, hanno portato all’attivazione di oltre una decina di Poli educativi Territoriali, a cui sono seguite una serie di incontri di stand – up, per definire il ruolo dell’operatore socio- culturale, che è la principale figura di attivazione ed animazione del Polo

Arciragazzi Bolzano APS ha partecipato attivamente a questo processo, convinta del fatto che l’evoluzione del rapporto con il mondo della scuola sia alla base per una crescita delle proprie attività ed un rafforzamento dei presidi di comunità.

In questo senso, soprattutto con il progetto SID – Science in Depth, l’associazione ha già contribuito all’implementazione di reti di istituti scolastici nella logica della condivisione degli obiettivi ed approcci educativi. 

All’interno dei PET Arciragazzi è attiva in quattro contesti:

Inoltre insieme al Circolo Arci Diverkstatt sta lavorato per l’attivazione di un Polo a Brunico in val Pusteria.

Nel progetto associativo di Arciragazzi la dimensione dei poli può rappresentare un’indubbia occasione di crescita e rafforzamento che, dopo la prima fase sperimentale nel corso dell’A.S. 2025/2026, potrebbe dare luogo anche ad un’evoluzione di natura tematica e contenutistica, soprattutto nelle due dimensioni di educazione alle scienze, con i progetti STEAM, e di educazione alla cittadinanza con la Piattaforma Coordinate.

 


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