La Marcia dei Bruchi passa per Merano

Lunedì 4 Aprile 2022, la Marcia dei Bruchi è passata per Merano, animando e attivando la comunità. 

Diverse realtà associazionistiche, sostenute dal Comune di Merano, hanno aderito all’iniziativa regionale Marcia dei Bruchi, promossa dall’attivista per i diritti umani e marciatore per la pace, John Mpaliza, che dal 2010 si impegna a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni, così come anche i e le giovani in giro per l’Italia, sui diritti civili e sull’importanza della cura del pianeta terra. 

 

“The victims of our wealth” di Stefano Stranges

A Merano la Marcia ha seguito il tragitto tracciato dall’esposizione della mostra fotografica “The victims of our wealth” di Stefano Stranges, allestita nelle sedi delle associazioni aderenti all’iniziativa. Una mostra su un minerale fondamentale per la creazione delle più moderne tecnologie di oggi, il coltan, che viene estratto nel Nord Kivu (Congo). L’estrazione del coltan genera catastrofiche conseguenze sia sull’ambiente, che sulla popolazione locale, spesso vittima di violazioni dei diritti umani, schiava nella propria terra e impiegata nelle miniere con dei livelli di sicurezza inesistenti; 

Il percorso della marcia 

La marcia è iniziata alle ore 09:30 in Via Ugo Foscolo 8 al Coworking della Memoria, alle 10.30 ha fatto tappa al Comune di Merano, dove il Sindaco Dario dal Medico e la Assessora Emanuela Albieri hanno salutato tutti i partecipanti: molti gli studenti di alcune classi delle scuole medie Segantini e Negrelli e della scuola superiore Gandhi di Merano. Dopo il saluto istituzionale, la marcia è proseguita per Via Portici, animando il centro città con musica ed emozione; ha fatto poi tappa all’UPAD in Piazza della Rena, al Centro di cultura giovanile Strike Up in Via Roma,  allo Jugenddienst in Via Schaffer e da Be Young in piazza San Vigilio dove in entrambi i luoghi è stato possibile per i partecipanti piantare dei fiori; la marcia si è poi conclusa al Centro giovani TILT di Sinigo. 

In questo viaggio per la città, molti sono stati i momenti di riflessione e di discussione, sui diritti umani e sulle guerre nel mondo come in Siria, Somalia e Ucraina; sulla protezione dell’ambiente e sul riscaldamento globale, sulla ricchezza e sulla povertà, sull’Europa e sull’Africa. L’iniziativa è servita per sensibilizzare e responsabilizzare i giovani alla conoscenza dei diritti civili e alla cura del pianeta, per garantire un futuro migliore camminando insieme, un futuro per la risoluzione pacifica dei conflitti e delle guerre, per la sostenibilità ambientale, per la giustizia e pace, per il disarmo e la nonviolenza.

Si ringraziano tutti i partecipanti alla marcia, il Comune di Merano e le varie realtà associazionistiche della città. 


Testo di Miruna Andrei e Manfredi Minniti.


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