LA CULTURA E’ LA CURA – UNA PUBBLICAZIONE DA SFOGLIARE
“Geografie della Memoria” si può scoprire anche sfogliando la pubblicazione dedicata al progetto di Arci Nazionale e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (avviso n.2/2020).
È stata presentata nelle scorse settimane la raccolta cartacea (e scaricabile QUI) che contiene le azioni di progetto realizzate su scala nazionale e territoriale. Con l’obiettivo di presentare e di fare conoscere l’enorme patrimonio di sperimentazioni, competenze, relazioni, alleanze e risultati che, grazie al progetto La cultura è la cura, sono stati raccolti, maggiore attenzione e spazio sono state dedicate alle azioni nate e svolte sul territorio.
Le attività sono state realizzate da 20 partner della rete Arci con il coinvolgimento di 30 diversi contesti territoriali in tutto il Paese, da nord a sud, in piccoli centri al pari di grandi città, a partire dalla primavera 2021 per 18 mesi sviluppando interventi locali e partecipando a percorsi a regia nazionale.
Il progetto ha raggiunto direttamente oltre 1.200 persone appartenenti ai gruppi target direttamente coinvolte in attività artistiche, culturali, aggregative con centinaia di ore di lavoro e pratica culturale per 41 laboratori (17 rivolti ad anziani, 17 rivolti a giovani e 7 a persone con disagio mentale) facendo rete con circa 100 soggetti del terzo settore attraverso i CISM.
Tra queste anche “Geografie della Memoria”, il percorso laboratoriale – di ricerca storico-sociale e artistico – svolto insieme ai ragazzi del Liceo “G. Pascoli” e agli anziani del quartiere Semirurali – Don Bosco di Bolzano, con l’obiettivo di tracciare la memoria storica del luogo tramite il racconto personale degli intervistati legato all’oggetto. L’azione che Arci Bolzano-Bozen ha condotto all’interno del progetto è quella della ricerca sociale, storica e antropologica che ha visto la partecipazione e l’incontro intergenerazionale e lo scambio di racconti e memoria legata al territorio – il tutto nel quadro del CISM, l’ex circolo operaio Walter Masetti, un luogo fondamentale per la vita operaia nella storia del quartiere, che è stato nuovamente animato e vissuto.
“Geografie della memoria: storie, foto, oggetti del quartiere Semirurali” è un’esposizione – fisica e virtuale – che condensa mesi di lavoro e riflessioni sull’identità del quartiere, sul valore evocativo degli oggetti e sull’importanza di raccogliere le memorie personali, che, una volta intessute, formano la memoria e la geografia di un luogo.
Il progetto ci ha dimostrato ancora una volta, a livello nazionale, che il valore delle azioni di cura è potente e intrinsecamente generativo e che la natura specifica di Arci, la sua dimensione di associazione generalista e popolare che si occupa di cultura, tempo libero, impegno sociale e civico, il suo essere in modo naturale una rete di reti, rappresenta un ambiente favorevole e favorente per lavorare in modo innovativo con la comunità nel campo del welfare culturale promuovendo così il benessere delle persone e delle comunità.