Il Money Transfer e Internet Point in via Mainardo è piccolo, ma accogliente. Il colore che domina sulle pareti è l’arancione, ma fuori le vetrine sono variopinte, piene di adesivi con bandiere delle più svariate nazioni. La proprietaria, Sumaura, viene dal Pakistan, ed è madrelingua urdu, ma parla anche hindi, punjabi, inglese e italiano. Il tedesco lo capisce, ma non lo parla, a differenza del marito e dei figli. Decidiamo di chiacchierare in inglese, per sentirci tutti più a nostro agio.
Nell’attività commerciale, le lingue più usate sono l’italiano e il tedesco. L’italiano è stato “imparato proprio stando a contatto con i clienti, ogni giorno, in negozio. A volte, poi, uso anche l’inglese, come lingua franca, visto che diversi clienti vengono dall’Africa.
Con amici e famiglia parla principalmente in urdu, “però, essendo in Italia da dieci anni, sto lentamente dimenticando a scriverlo, è una lingua che parlo solamente. Con il lavoro che faccio – inviare soldi, internazionalmente – non mi è necessario scrivere in urdu. A questo punto, per me, le lingue sono tutte uguali.”
“I miei figli conoscono dalle quattro alle cinque lingue. Sono tutti nati qui, a Merano. Frequentano tutti la scuola tedesca, perché penso che sia più facile imparare prima il tedesco e poi l’italiano.”

“Le lingue che vedete fuori, sono quelle pubblicizzate dalle grandi agenzie di Money Transfer. Ovviamente, non le so parlare tutte, però servono alle persone a capire e avvicinarsi al negozio. La maggior parte dei clienti sono indiani e africani.”
Sumaura Bhatti