Srebrenica 2.0 – Sui luoghi della storia in uno spazio digitale di memoria

Il Centro Memoriale di Srebrenica e Arci Bolzano oggi hanno presentato la pubblicazione e il progetto digitale “Srebrenica 2.0”, una piattaforma innovativa che avvicina le generazioni future alla memoria del genocidio di Srebrenica mediante teconologie moderne.

Questo progetto è stato realizzato con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (per la prima fase “Srebrenica 1992-1995″, realizzata nel 2022) e del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali con la Provincia Autonoma di Bolzano (per la seconda e terza fase “La marcia della morte” e “I luoghi delle esecuzioni di massa”, realizzate nel 2023 e 2024) ed è significativo dell’impegno per la conservazione della memoria e per la sensibilizzazione su una delle pagine più buie della storia europea.

“Srebrenica 2.0” utilizza tecnologie digitali che consento ai fruitori una ricerca interattiva dei luoghi più significativi legati al genocidio, compresa la “Marcia della morte” e i luoghi delle esecuzioni di massa. Il progetto offre un ricco archivio di materiale multimediale e informazioni, mettendo in condizione gli utenti di approfondire la comprensione degli avvenimenti storici.

Altri partner nella realizzazione del progetto sono stati Arci del Trentino, Arci Firenze, Centro Pace di Cesena, Buongiorno Bosnia di Venezia e teatro Zappa theater di Merano, che hanno fornito il loro contributo per sviluppare il progetto. La piattaforma digitale “Srebrenica 2.0” è stata curata da YooMee Augmented Reality Solutions di Bologna, che ha fornito il supporto tecnologico per la realizzazione.

Il direttore del Centro Memoriale di Srebrenica, Emir Suljagić, ha dichiarato: “ Siamo orgogliosi che alla realizzazione del progetto hanno partecipato Andrea Rizza Goldstein, Edin Ikanović, Sergio Bonagura, Almir Salihović, Viola Pasolini, Almasa Salihović, Diego Saccora, Evi Unterthiner e Mevlija Bećirović. Sono degli esperti che attraverso il loro lavoro di ricerca, le competenze tecniche e il contributo creativo hanno reso possibile la realizzazione di questa piattaforma. Abbiamo intenzione di proseguire la collaborazione con i nostri partner dall’Italia per continuare ad aprire Srebrenica al mondo. Siamo un’istituzione in linea con le più avanzate pratiche museali e memorialistiche. Questo lo dobbiamo alle persone – le vittime del genocidio – di cui raccontiamo le storie.”

A questo, il coordinatore del progetto Edin Ikanović aggiunge: “Questo progetto è il risultato di un lavoro collettivo, dove i partner di Arci Bolzano e le altre organizzazioni coinvolte, hanno dimostrato come un lavoro collettivo possa contribuire alla conservazione della memoria. Con la digitalizzazione dei luoghi significativi per la storia di Srebrenica creiamo un ponte verso le generazioni future che avranno l’opportunità di incorporare queste storie nella propria formazione e coscienza.”

Un ringraziamento speciale a Mirza Bašić, Azir Osmanović e Hasan Hasanović, che hanno contribuito alla promozione del partenariato tra il Centro Memoriale di Srebrenica e Arci Nazionale.

“La cooperazione internazionale che il Centro Memoriale di Srebrenica ha sviluppato con Arci e in generale con gli amici dall’Italia significa molto anche per il nostro Comitato scientifico per il dialogo e per tutte le attività attraverso le quali rafforziamo il significato internazionale della nostra istituzione. Il lavoro che facciamo oggi rimane per le generazioni future” – ha concluso Ikanović.

di Andrea Rizza Goldstein


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