Rassegna Visioni – “EISENBERGER – Kunst muss schön sein, sagt der Frosch zur Fliege“

Torna la Rassegna Visioni!

Dopo una prima Call For Artists, continuiamo ad esplorare ed approfondire la relazione tra essere umano e natura, attraverso una serie di iniziative che, tramite diversi diversi linguaggi artistici, ci possano dare nuovi spunti e punti di vista rispetto a quelli che sono i cambiamenti che stanno trasformando la nostra società, come l’evoluzione delle nuove tecnologie e il cambiamento climatico. Crediamo fermamente che l’arte sia un mezzo dinamicoanticonvenzionale e trasversale per trattare temi attuali portando punti di vista nuovi e stimolanti

Il secondo appuntamento della rassegna Visioni è dedicato alla proiezione del film “EISENBERGER – Kunst muss schön sein, sagt der Frosch zur Fliege”, per la regia di Hercli Bundi, che si terrà presso lo spazio Octa._studio di via Armando Diaz 8D. Un luogo non convenzionale per la proiezione di una pellicola, che ne è al contempo la migliore cornice immaginabile, essendo gestita da un collettivo di artisti innovatori.

IL FILM

Dove inizia e dove finisce la libertà artistica? Con l’artista austriaco Christian Eisenberger, sperimentiamo cosa significa dover essere unici ogni giorno e soddisfare le aspettative. Vediamo come si crea l’arte, come si espande il concetto di arte al di là di ogni confine e cosa muove il mercato dell’arte.
A 40 anni, l’austriaco ha creato oltre 45.000 opere. Gallerie, fiere d’arte e musei espongono le sue opere e ne stabiliscono i prezzi. Per sfidare questo sistema, l’artista non rinuncia a distruggere le proprie opere. Prova grande piacere nell’osservare come l’arte si crei per caso e come la sua esuberante creatività sorprenda non solo il pubblico, ma anche se stesso.
Le figure di cartone di Eisenberger hanno goduto di un’attenzione precoce. Ne espose oltre 9.000 in strade e piazze, dove chiunque poteva collezionarle. Le sue installazioni di land art sono altrettanto affascinanti. Senza pubblico, Eisenberger crea fragili sculture e immagini con erbe, pigne, fumo o ghiaccio intorno alla fattoria dei genitori a Semriach.

L’ARTISTA – CHRISTIAN EISENBERGER

Christian Eisenberger è nato nel 1978 a Semriach, in Stiria (Austria). Vive e lavora a Semriach e a Vienna.
Dopo un apprendistato come fabbro, nel 1999 Christian Eisenberger ha studiato pittura alla Ortweinschule di Graz. Dal 2000 ha frequentato brevemente il corso di arte transmediale di Brigitte Kowanz presso l’Università di Arti Applicate di Vienna. Le sue figure di cartone hanno attirato subito l’attenzione, tanto che ne ha distribuite oltre 9900 su strade e piazze di tutto il mondo. Christian Eisenberger utilizza ancora oggi cartone, nastro adesivo e materiale di scarto, ma si appropria anche di qualsiasi altro materiale: passa con disinvoltura da pittura, scultura, video, performance, street art e land art. Il suo modo di lavorare è caratterizzato da sfrenatezza, voglia di lavorare, velocità e casualità. Nuove serie vengono costantemente create attraverso una costante ripetizione. Nonostante l’astrazione, la figura umana rimane un motivo ricorrente.
Nel 2002, Christian Eisenberger ha aperto la galleria d’arte “K2” in un’aiuola nel centro del villaggio di Semriach, uno spazio espositivo grande come una scatola di scarpe, dove ha esposto opere d’arte in miniatura di amici artisti.
Il mondo dell’arte viennese si accorse di Christian Eisenberger al più tardi quando, prima di importanti inaugurazioni, coprì le vetrine di gallerie affermate con manifesti auto-stampati. I fan avevano già iniziato a ripulire sistematicamente le figure di cartone di Eisenberger dalle strade, a collezionarle e a venderle.
A partire dal 2006, Christian Eisenberger ha iniziato a esporre personalmente nelle gallerie. I successi espositivi sono seguiti da mostre con i galleristi Viktor Bucher e Philipp Konzett. Dal 2013 Christian Eisenberger è rappresentato dalla Galerie Krinzinger di Vienna.

EISENBERGER e VISIONI

Eisenberger crea in contesti naturali, si interroga e mette in discussione, con le sue opere, non solo il rapporto tra essere umano e natura, ma anche il sistema artistico nel suo complesso: il mercato dell’arte e tutto l’ambiente circostante. Proprio per questo è una figura interessante da esplorare all’interno della Rassegna Visioni, che nasce con il duplice obiettivo di diffondere tutto ciò che è arte figurativa e di incoraggiare gli artisti locali, soprattutto giovani, dando loro spazio per esporre le proprie opere in contesti meno convenzionali e occasione per condividere le proprie esperienze artistiche e i propri percorsi, convinti che unire diverse tipologie artistiche in un dialogo sia una preziosa opportunità per creare sinergie.

di Ana Andros

Temi

Cultura

Condividi