Presso il Pippo.Food.Chill.Stage, proponiamo la visione di “Va’ e Vedi” (1985) pellicola sovietica, per la regia di Elem Klimov.
Fra gli sperduti villaggi della Bielorussia ferocemente occupata dai nazisti, il giovane Florya si unisce casualmente ai ranghi partigiani. Davanti ai suoi occhi scorrono atrocità inimmaginabili, che ne segneranno per sempre la percezione.
Una trama forte e drammatica, che mette al centro della narrazione il punto di vista di un bambino, Florya. Attraverso i suoi occhi scorrono le atrocità del mondo e della guerra, in un contesto ancora inafferrabile e troppo complesso per la giovane età. Attraverso i suoi giovani occhi, le atrocità della guerra e dell’occupazione nazista diventano di tutti, dell’umanità intera.
Il capolavoro cinematografico affronta in modo crudo e potente gli orrori della Seconda Guerra Mondiale, in particolare il massacro dei civili bielorussi perpetrato dai nazisti. Il regista trasmette l’orrore della guerra in modo visceralmente reale.
“Va’ e vedi” rappresenta un monito universale e perpetuo sulla forza devastante della violenza e sulle sue conseguenze, affrontando il tema dell’innocenza perduta e della follia della guerra. Un messaggio più che mai attuale, in un mondo ancora dilaniato dai conflitti.