Arci Bolzano-Bozen e ANPI Alto Adige – Sudtirol, in collaborazione con Centaurus Arcigay Alto Adige – Sudtirol presentano “Fotografie dalla Resistenza” esposte presso il circolo culturale Espace – La Stanza a partire da venerdì 19 aprile, alle ore 18.00.*
Il percorso fotografico, curato da Arci Bolzano-Bozen, si compone di 10 fotografie di resistenti bolzanini realizzate dal fotografo friulano Danilo De Marco, e facenti parte di un progetto più ampio di ricerca e documentazione dal titolo Partigiani di un’altra Europa. Tramite la forza emotiva dei volti, il percorso fotografico desidera proporsi come mezzo di testimonianza e memoria attiva di quella che è stata la resistenza partigiana.
Nella seconda sala dello spazio espositivo si trova invece la mostra, L’isola degli arrusi, promossa da Centaurus – Arcigay Alto Adige Sudtirol, a cura di Luana Rigolli, fotografa.
La mostra è una ricerca e una ricostruzione fotografica delle storie degli arrusi – così venivano chiamati gli uomini omosessuali a Catania – dei luoghi in cui si incontravano prima degli arresti in città e dei luoghi di confino sull’isola di San Domino. Schede biografiche, i documenti riguardanti l’arresto, le visite mediche e le suppliche animano i pannelli della mostra e ripercorrono la prigionia dei 45 catanesi tra i 18 e i 50 anni arrestati con l’accusa di reati contro il buon costume e l’integrità della razza.
I percorsi iconografici, allestiti in occasione della Giornata della Liberazione, vogliono offrire l’opportunità al pubblico di riflettere sui temi relativi al 25 aprile attraverso un mezzo trasversale come l’arte visiva.
L’evento sarà l’apripista della rassegna REsistenze 2024 realizzata e curata da Arci Bolzano-Bozen insieme ad una fitta rete di associazioni territoriali con l’obiettivo di portare all’attenzione della cittadinanza quella che è stata la resistenza partigiana e quelle che sono alcune delle resistenze contemporanee.
In linea con tali obiettivi pensiamo che questi percorsi fotografici possano essere un’occasione di presa di coscienza e proporsi come momento per sottolineare l’importanza dell’impegno civile che rende ognuno di noi cittadino attivo, sensibile e curante di quelli che sono i valori di pace, equità e autodeterminazione.
Valori che ancora oggi è fondamentale ribadire e fare propri, per portare avanti una coscienza comune, di sensibilità di fronte alle ingiustizie e alle atrocità del mondo.
*I percorsi fotografici saranno fruibili dal 19 aprile al 3 maggio, dal lunedì al venerdì, dalle ore 16 alle ore 19.