Incontro pubblico con la presenza di Emir Suljagić, direttore del Memoriale di Srebrenica ; Edin Ikanović, coordinatore del progetto Srebrenica 2.0 ; Almir Salihović, responsabile dei progetti sulla Oral history; Stefano Petrungaro, storico.
Interviene Walter Massa, presidente Arci Nazionale
Modera Luisa Chiodi, direttrice di Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa – unità operativa del Centro per la Cooperazione Internazionale
Traduzione BiH/ITA a cura di Edvard Cucek e Andrea Rizza Goldstein
TRA STORIA, MEMORIA E NEGAZIONISMO
Srebrenica, nel luglio 1995, è stata teatro del primo genocidio in Europa dopo la seconda guerra mondiale, nel contesto della dissoluzione violenta dell’ex-Jugoslavia. Tra le responsabilità criminali stabilite dal Tribunale Penale Internazionale per i crimini di guerra in ex-Jugoslavia (ICTY) e le responsabilità internazionali nella (mala)gestione del conflitto, che posto ha oggi Srebrenica nella narrativa europea, anche alla luce della guerra russo-ucraina in corso? Cosa succede dopo una guerra e qual è lo stato dell’arte nella ricostruzione di una società devastata, poco più di venticinque anni fa, da una guerra e da un genocidio?